Com. Alloggio

La Comunità Educativa “Famiglia Giuliano Bertoldi”

può ospitare a carattere residenziale 8 minori con un’età compresa fra i 6 e i 17 anni di sesso maschile e femminile, con possibilità di proroga fino ai 21 anni su richiesta di un proseguo amministrativo. I minori inseriti presentano difficoltà relazionali, affettive, di socializzazione, legate alla famiglia o ad altre agenzie educative e situazioni a rischio di emarginazione socio-culturale, abbandono e maltrattamento.
L’équipe educativa valuta anche inserimenti di minori, in urgenza, nel caso siano predisposti allontanamenti dall’ambiente familiare per gravi motivazioni.
Il servizio non è rivolto a ragazzi/e con problemi di abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche, o con manifesti problemi psichiatrici o con handicap fisici gravi.
La Comunità Educativa per minori “Famiglia Giuliano Bertoldi” è un servizio residenziale aperto 365 giorni l’anno. La struttura si trova a pochi passi dal centro storico, posizione che garantisce facilità di collegamento con i servizi scolastici, lavorativi, sportivi, ricreativi e di trasporto pubblico.
La struttura è villetta singola in quartiere residenziale zona scuola media in Via Sinigaglia n. 3.
La casa è un luogo accogliente che si presta ad essere personalizzato dai giovani ospiti e che richiama all’ambiente familiare-domestico.
È una casa in cui il/la minore instaura una serie di relazioni significative, sia con gli adulti di riferimento che con i coetanei. Propone un ambiente di vita quotidiana in cui il/la ragazzo/a, utilizzando le proprie risorse ed abilità personali, impara ad entrare in relazione con chi si trova all’interno della comunità e all’esterno, incentivando una sua assunzione di responsabilità e di impegno.

MODALITA’ INGRESSO

L’ingresso del/della minore in comunità viene preceduto da:
– una richiesta del Servizio Sociale di riferimento per il/la minore e dall’invio di una relazione sulla situazione socio-educativa del/della minore stesso/a.
– a richiesta viene discussa dall’ equipe educativa della comunità, che verifica la possibilità di inserimento.
– viene predisposto un incontro con gli operatori del Servizio Sociale di riferimento.
– si valuta l’opportunità di una visita conoscitiva, di pre-ingresso, che coinvolga il/la minore stesso/a.

MODALITA’ DIMISSIONE

La dimissione avviene al compimento del 18° anno di età o al raggiungimento degli obiettivi definiti nel Progetto Quadro e concordati con il Servizio Sociale inviante.
Nel caso insorgano gravi motivi di incompatibilità fra il/la minore e la comunità ci si riserva di richiedere al Servizio Sociale le dimissioni dalla struttura, con preavviso di gg. 30.
Su richiesta del servizio inviante la Comunità è disponibile a collaborare nella realizzazione del “progetto di vita” fino ai 21 anni.

FINALITÁ DELL’AZIONE EDUCATIVA

Le finalità educative della comunità trovano le loro origini nell’eredità che ci ha lasciato B. Lodovico Pavoni, che si realizza oggi attraverso una serie di valori, suggerimenti e risorse che sono punto di riferimento per educare i ragazzi e le ragazze oggi. Il nostro fine rimane quindi quello della formazione completa del/della minore a noi affidato/a: personale, relazionale, religiosa, affettiva, professionale, culturale, sportiva…Vogliamo offrire al/alla minore uno spazio d’accoglienza in cui elaborare adeguatamente un percorso di crescita personale, psicologica ed emotiva in previsione di un progetto futuro calato sulle capacità, caratteristiche, ed età del/della minore.

AMBIENTE EDUCATIVO

Il lavoro svolto dall’équipe educativa si articola in tre momenti:
– un periodo di osservazione (generalmente il primo mese) in cui gli educatori compilano una scheda di osservazione del/della minore riguardo le aree corporea, cognitiva, psicosociale e relazionale.
– stesura del Progetto Educativo Personalizzato (PEI) sulla base dei dati raccolti durante l’osservazione della storia personale del/della ragazzo/a e delle indicazioni del servizio sociale che lo segue e dalla famiglia.
– stesura del Contratto Educativo dove vengono concordate e sottoscritte da un educatore di riferimento, famiglia e minore stesso/a, alcune regole basilari della permanenza in Comunità, qualora il/la ragazzo/a sia abbastanza grande.

STRUMENTI PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI

– il Progetto Quadro che viene steso dal servizio sociale che segue il/la minore, qui sono descritti i compiti di chi interviene: Ulss, Comune, Comunità, famiglia e il/la minore.
– il Diario giornaliero per ogni ragazzo/a, in cui sono raccolti gli avvenimenti più importanti che possono avvenire nell’arco della sua permanenza, per far fronte a tutti gli impegni, scadenze, appuntamenti, decidere strategie comuni di intervento ed avere un passaggio costante di informazioni c’è un incontro d’équipe settimanale.
– un incontro mensile di supervisione in cui uno psicologo è di supporto all’équipe educativa nella gestione di situazioni complesse e nella risoluzione di avvenimenti problematici.
– un incontro ogni due mesi con i servizi sociali di ogni ragazzo/a accolto/a, in cui si verifica l’andamento del/della minore in tutti i vari aspetti della sua permanenza, qui vengono prese anche delle decisioni in itinere.

RISORSE PROFESSIONALI

L’equipe di lavoro che assolve nei confronti dei minori funzioni educative e di cura è composta da:
– un Coordinatore di comunità
– educatori professionali
– un consulente esterno psicologo
– volontari e tirocinanti

TEMPI

Il periodo di permanenza viene valutato, per ogni singolo/a minore, in accordo con i servizi sociali di competenza in base alla stesura del Progetto Quadro.

PARAMETRI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO

La comunità ha dal 2004 attivo un sistema di certificazione qualità e quindi ha progressivamente elaborato strumenti di valutazione e miglioramento continuo della qualità dei propri servizi. In oltre è un servizio convenzionato UNIPD con la possibilità di tirocinio e fa parte della “CNCA”.

RETTE GIORNALIERE

Per l’anno 2015 la retta giornaliera è pari a Euro 90,00 iva esente.

CONTATTI

Via Sinigaglia 3
Montagnana (PD)
Tel. e Fax 0429/800627