Com. Religiosa

Congregazione dei Figli di Maria Immacolata – www.pavoniani.it

I Pavoniani sono una famiglia religiosa, composta di sacerdoti e di laici, che intendono continuare oggi i grandi ideali del loro Fondatore, Padre Santo Lodovico Pavoni. Sul suo esempio cercano d’essere testimonianza di vita evangelica e fraterna in comunità caratterizzate da uno spirito di famiglia semplice, aperta al dialogo e alla collaborazione coi laici.
Il loro impegno principale consiste nel dedicarsi al servizio dei ragazzi e di quei giovani le cui famiglie (o ciò che ne rimane) appaiono bisognose d’aiuto e di sostegno educativo nel progettare e realizzare il futuro dei loro figli, sia nella maturazione della loro personalità, sia nell’acquisire una dignitosa professionalità.
Il campo d’azione comprende: comunità alloggio, centri d’aggregazione giovanile, strutture residenziali, scuole, corsi professionalizzanti, interventi per minori a rischio, per sordi e per tossicodipendenti.
Le finalità educative di ogni realtà pavoniana non sono frutto di scelte recenti ed improvvisate, ma affondano le radici in un lontano passato, che non è pura memoria storica, bensì patrimonio di valori, di suggerimenti, di risorse che, ancora dopo due secoli, ci forniscono un punto di riferimento preciso per educare i giovani del terzo millennio. Lo stile educativo di padre Lodovico Pavoni perdura nel tempo al di là delle contingenze storiche, proprio perché aspira al superamento delle singole formazioni (culturale, sportiva, professionale…) per offrire una proposta educativa mirante alla formazione di tutta la persona.
I maestri “studieranno bene il carattere e le forze dei loro allievi per condurli sul loro verso; ché non tutti vogliono essere guidati allo stesso modo; non pretenderanno da tutti egualmente, ma secondo le loro capacità e i doni che hanno ricevuto da Dio.” (Pavoni – Costituzioni Primitive, 259).
A Montagnana i Pavoniani sono presenti fin dal 1964; lavorano presso l’Istituto Sacchieri di via Luppia Alberi 3, di proprietà della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani) dove portano avanti il Centro di Formazione Professionale “Lodovico Pavoni”, mentre in via Sinigaglia, 3 gestiscono, in una villetta di proprietà della Comunità Religiosa “Casa Pavoni”, una Comunità Educativa per minori, denominata “Famiglia Giuliano Bertoldi”; sempre ispirata dall’iniziativa dei pavoniani funzionano la Cooperative sociale “Crescere Insieme” e il Gruppo Missioni Africa.

Santo Lodovico Pavoni

L’associazione pavoniana La Famiglia trae le sue origini dalle esperienze educative e dal sistema di valori propri della Congregazione fondata nel 1847 dal beato L. Pavoni, sacerdote bresciano che dedicò la sua vita ai giovani poveri e fondò la prima scuola grafica in Italia a Brescia nel 1821. In questa struttura religiosi e laici offrono agli adolescenti e ai giovani una proposta educativa che concorre alla formazione della persona in tutte le sue componenti: cognitiva, emozionale, religiosa, relazionale e valoriale.

Cenni Biografici

Lodovico Pavoni nasce a Brescia l´11 settembre 1784 da genitori nobili e benestanti che lo educano cristianamente. Egli si rivela subito un ragazzo vivace e geniale, dotato di buona intelligenza, aperto a molti interessi (pittura, caccia, equitazione, meccanica…), sensibile ai problemi sociali.
Ordinato sacerdote nel 1807, si dedica subito ad un´intensa attività catechetica, fondando presto un suo Oratorio per l´educazione cristiana dei ragazzi più poveri, precorrendo i moderni centri educativi diurni e l´associazionismo giovanile.
Nel 1812 il vescovo Gabrio Nava lo nomina suo Segretario, pur concedendogli di continuare la direzione dell´Oratorio, divenuto assai fiorente.
Nel 1818 lo nomina Canonico del Duomo e lo autorizza a dedicarsi interamente alla fondazione di un “privato Istituto di beneficenza” con annesso “Collegio d´arti”, che dal 1821 si chiamerà “Pio Istituto S. Barnaba”, per adolescenti e giovani poveri o abbandonati, ai quali in seguito si aggiunge una sezione di sordomuti. Nei trent´anni che seguono, Lodovico Pavoni:
– sviluppa un suo “metodo educativo”, che lo pone all´avanguardia dei pedagogisti più illuminati dell´800 (ragionevolezza, amore, prevenzione, centralità della fede, importanza del lavoro: elementi che verranno ripresi e sviluppati da don Bosco)
– organizza un modello di istruzione e di avviamento al lavoro che prelude alle attuali scuole professionali
– dà inizio ad una fiorente attività tipografica ed editoriale, precorrendo l´apostolato contemporaneo dei mass media
– introduce nel mondo del lavoro riforme di assoluta novità, anticipando di mezzo secolo la dottrina sociale della “Rerum Novarum” (dignità del lavoro, salario familiare, assistenza nelle malattie, licenziamento solo per giusta causa e con preavviso, partecipazione del lavoratore agli utili di azienda)
– fonda, infine, la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani), che appare così audace e nuova (i “frati-operai”) da lasciare a lungo perplesse autorità civili e religiose (sacerdoti e religiosi laici collaborano “alla pari” come educatori della fede, come maestri d´arte e di umanità)
Lodovico Pavoni muore il 1° aprile 1849 a Saiano, presso Brescia, vittima eroica del suo prodigarsi per portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti per l´insurrezione dei Bresciani contro gli Austriaci (le Dieci Giornate di Brescia).
La Chiesa riconoscerà l´eroicità delle sue virtù, modello di vita cristiana il 5 giugno 1947, lo beatificherà il 14 aprile 2002 e lo proclamerà definitivamente come santo il 16 ottobre 2016.